Il progetto “ Coltivare e condividere le verdure dei nostri orti”
Promuove stili di vita alimentari adeguati, in particolare il consumo quotidiano di frutta e verdura( prodotti alimentari biologici e/o della filiera rintracciabile ) e una nuova cultura per evitare gli sprechi.
Incentiva la coltivazione degli orti familiari
Elabora un protocollo di coltivazione condiviso e da sottoscrivere che rispetta la salute delle persone e dell'ambiente
Valorizza la produzione di aziende agricole locali che seguono il protocollo
Invita a donare cibo fresco a chi ne ha bisogno
Crea valore sociale ed economico.
Tutto questo avendo come scenario complessivo il fatto che la FAO ha scelto il 2014 come Anno mondiale dell’agricoltura famigliare, una scelta che <<segna uno storico cambio di priorità per la FAO: non più l’inseguimento a tutti i costi di aumenti di produzione a livello globale, ma un rafforzamento delle microeconomie agricole locali, in grado di garantire una dignitosa sussistenza nelle regioni più problematiche>>Ci sembra particolarmente suggestivo il fatto che tutto questo riguardi, senza ovviamente risolverne tutti i problemi, anche una delle zone più industrializzate del pianeta “collegandola” alle strategie in atto nelle zone più povere.
“Orti urbani”Sono stati individuati terreni (messi a disposizione dall’Amministrazione Comunali e da privati) in cui dar avvio alla coltivazione di verdure. Questa attività prevede la costituzione di un’Associazione che sarà formata da giovani interessati a svolgere questo tipo di lavoro e da volontari che mettono a disposizione il loro tempo e le loro competenze sapendo che una parte di quanto prodotto sarà donato a chi ne ha bisogno
Questo progetto è collegato al progetto “orti solidali” promosso e finanziato dal Rotary Club di Tradate
Il Comune di Tradate ha messo a disposizione del Rotary Club di Tradate un proprio terreno di circa mq 3.900,00 (DG n. 29 del20.02.2014) per la realizzazione di orti urbani. Il progetto è in fase di definizione dovrebbe portare all’attivazione di circa n.35 orti da mettere a disposizione dei tradatesi che non hanno alcun appezzamento di terreno.
Verranno definite le modalità di assegnazione e gestione degli orti urbani, l’inserimento nei contratti di gestione degli orti urbani di una clausola sociale in cui si invitano i coltivatori a donare le eccedenze prodotte
Tutte le persone di Tradate che per il proprio autoconsumo, producono delle verdure possono donare i prodotti che hanno in eccesso al market solidaleche le distribuirà alle famiglie assistite.
Tutte le aziende agricole locali che aderiscono possono donare i prodotti che hanno in eccesso al market solidale che le distribuirà alle famiglie assistite.
Il ritiro di verdure da parte del Market solidale sarà possibile solo dopo che i volontari del progetto avranno accertato le modalità di coltivazione ed il rispetto di un piccolo protocollo di coltivazione, che sarà elaborato con la collaborazione dell’ASL, in quanto si deve garantire al consumatore finale la tracciabilità degli alimenti e la qualità di quanto donato. Tutto l’iter di gestione degli alimenti dalla coltivazione, al ritiro, alla distribuzione sarà precisato nel manuale di autocontrollo.